CORSO DI SAX
Suonare con orecchio, mente e cuore.
con Emanuele Cisi



Il corso sarà online entro il 20/05/2025
Impara da zero a suonare il sax: respiro, ascolto, fraseggio e improvvisazione, guidato da uno dei grandi del jazz italiano, Emanuele Cisi.
La cura di ogni dettaglio ci permette di offrire un'esperienza didattica quasi dal vivo con l'insegnante, direttamente a casa vostra.
Un vero maestro che ti offre un percorso didattico unico, arricchito da ciò che lui stesso ha sviluppato in anni di esperienza.
Una volta acquistato il corso sarà tuo per sempre e saremo sempre pronti a offrirti assistenza per permetterti di usufruirne liberamente ogni volta che vuoi.


I DETTAGLI DEL CORSO
Il Corso di Sax curato da Emanuele Cisi è un percorso didattico pensato per chi desidera affrontare lo studio del sassofono con consapevolezza tecnica, rigore musicale e una reale comprensione del linguaggio dello strumento e del jazz.
Non si tratta di una semplice raccolta di esercizi, ma di un’esplorazione completa del sassofono e delle sue infinite possibilità espressive, affrontata attraverso un approccio che unisce esperienza professionale, ricerca timbrica e dedizione all’insegnamento.
Il corso inizia con i fondamenti legati allo strumento: si studiano in dettaglio il bocchino, l’ancia, la legatura, fino alla respirazione e alla colonna d’aria, considerata da Cisi come il vero motore del suono.
Da lì si passa all’imboccatura, all’attacco delle note e a esercizi mirati per sviluppare controllo e flessibilità, sia sul chiver che con il sax montato.
Particolare attenzione è dedicata a tecniche fondamentali come il subtone, lo studio degli armonici e la gestione del suono tramite i movimenti interni alla bocca, fino alla pratica delle note lunghe come strumento di ascolto e concentrazione.
Nella seconda parte del corso si affrontano tematiche più musicali: intervalli, risonanza, scale, studio del ciclo delle quinte, rapporto tra ritmo e melodia, e una profonda immersione nel blues e nel bebop.
L’obiettivo è chiaro: far sì che ogni elemento tecnico diventi materiale espressivo, linguaggio personale.
Si arriva quindi all’improvvisazione, alla trascrizione consapevole, allo studio del repertorio e, infine, a una riflessione su cosa significhi essere un leader nella musica.
È un corso pensato per chi non cerca scorciatoie, ma vuole costruire nel tempo una voce autentica sul sassofono.
Il corso sarà online entro il 20/05/2025
Introduzione generale al sassofono, alla sua storia e alle diverse varianti dello strumento, con focus sul sax tenore.
Analisi delle parti del sassofono e dell'importanza di bocchino, ancia e legatura nel produrre un suono efficace.
La colonna d'aria come base di tutto il suono: respirazione diaframmatica e controllo dell’emissione.
L’imboccatura come punto di contatto tra musicista e strumento: naturalezza, mobilità e rilassamento sono fondamentali.
L’attacco della nota: controllo e ricchezza timbrica.
Esercizi di bending con il chiver per allenare il rapporto imboccatura-diaframma e migliorare flessibilità del suono.
Proseguimento del bending con il sax montato: precisione e controllo nella trasposizione discendente delle note.
Introduzione al subtone per suonare a volume minimo, lavorando su emissione e mandibola arretrata.
Gli armonici aiutano a esplorare la cavità orale e a “risvegliare” lo strumento.
Le vocali come esercizio per modulare il timbro attraverso movimenti interni alla bocca.
Le note lunghe come esercizio di ascolto e controllo timbrico, esplorando ogni sfumatura del suono.
Gli intervalli servono a collegare due suoni in modo coerente, sviluppando sensibilità melodica.
La risonanza è l'effetto fisico e acustico di un suono ricco di armonici: allenarla significa suonare in profondità.
Le scale non sono solo esercizi ma materiale musicale: articolazione, dinamica e qualità timbrica devono convivere.
Far suonare le scale significa trasformarle in musica, improvvisandoci sopra e comprendendone ogni colore.
Il ciclo delle quinte come esercizio per trasporre e sviluppare fluidità tecnica in tutte le tonalità.
Approcciare una progressione armonica richiede l’ascolto profondo: l’orecchio guida l’improvvisazione e va allenato costantemente. Pattern semplici possono aiutare a comprendere la struttura e a entrare in sintonia con i cambi armonici più complessi.
Il canto interiore è la risorsa più preziosa per un improvvisatore. Suonare ciò che si riesce a cantare e cantare ciò che si suona crea un ponte tra pensiero musicale e strumento, rendendo ogni frase autentica e coerente.
Il II-V-I è la cadenza fondamentale del jazz. Comprendere il suo funzionamento armonico e melodico permette di costruire frasi significative, sfruttare le tensioni del quinto grado e imparare a trasporre in tutte le tonalità.
L’unione tra ritmo e melodia tramite l’uso di riff semplici ma efficaci, anche nelle strutture più complesse.
Il blues come forma è una struttura ciclica semplice ma densa di significato, che include microforme interne e infinite varianti armoniche. È uno strumento didattico potentissimo per lavorare su ritmo, fraseggio e gestione dei cambi.
Il blues come feeling è linguaggio, cultura, espressione emotiva. Le cosiddette “note blu” non seguono regole temperate ma evocano un mondo sonoro profondo, ricco di contrasti e colori da interiorizzare e utilizzare melodicamente.
Nel bebop, i cromatismi non sono solo elementi melodici ma veri strumenti ritmici. Il fraseggio è codificato in linee dense e veloci, dove ogni nota ha una precisa collocazione temporale. Studiare lentamente rivela la sua logica interna.
Approcciare uno standard significa conoscerne a fondo melodia e armonia, per improvvisare con consapevolezza.
Improvvisare da soli è esercizio di indipendenza musicale: restituire forma, ritmo e armonia senza accompagnamento.
Trascrivere significa ascoltare in profondità, rubare idee e trasformarle lentamente in linguaggio personale.
Il repertorio è la base culturale del musicista jazz: blues, standards e originals come veicolo d’ispirazione e dialogo.
Essere un leader è mantenere un focus musicale, saper guidare un gruppo e nutrire la propria creatività costantemente.
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Un percorso didattico video in 4K e audio HD, il booklet completo di tutte le trascrizioni delle parti musicali analizzate e suonate da Emanuele Cisi.

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EMANUELE CISI
Sassofonista tenore e soprano, compositore. Nato a Torino nel 1964, ottiene a soli 20 anni il suo primo ingaggio professionale di rilievo con il gruppo Area II guidato dal batterista fondatore Giulio Capiozzo.
Nel 1995 viene premiato dalla rivista Musica Jazz come miglior nuovo talento. Da allora la sua carriera professionale si snoda tra Italia, Europa e il mondo intero. Ha suonato con: Clark Terry, Nat Adderley, Jimmy Cobb, Sting, Albert Heath, Benny Golson, Billy Cobham, Branford Marsalis, Joe Lovano, Aldo Romano, Enrico Rava, Paolo Fresu, Enrico Pieranunzi e molti altri.
Ha all’ attivo 22 album realizzati a suo nome o come co-leader e più di 100 come sideman. È l’unico artista europeo ad essere stato pubblicato da una delle più prestigiose etichette specializzate statunitensi, la Maxjazz (“Where or When”, 2013).
Nel 2015, 2016 e 2017 ha vinto il Jazzit Readers Poll (indetto dalla rivista specializzata italiana Jazzit) come migliore Sax Tenore italiano.
Dal 2016 al 2022 ha compiuto lunghi tour in Russia, dove ormai è ampiamente conosciuto e apprezzato.
Altri paesi dove negli ultimi anni ha compiuto tour sono il Messico e il Sud Africa. Si è esibito più volte a New York con un quartetto americano a suo nome e recentemente al festival di Vancouver, Canada.
Nell’ottobre 2016 è stato invitato a tenere una masterclass alla Juilliard School di New York.
Il suo lavoro discografico uscito nel 2018 per la Warner dedicato a Lester Young, “No Eyes” è stato votato tra i migliori 3 dischi dell’anno da Musica Jazz.
Nel febbraio del 2022 compie una ulteriore e avvincente tournée in Russia spingendosi sino al Pacifico orientale, viaggiando da solo per tutto il paese e rientrando in Italia pochi giorni prima dello scoppio del conflitto con l’Ucraina.
A giugno 2022 pubblica il suo primo libro dal titolo “A cosa pensi quando suoni?” per Blonk editore.
Nel settembre 2022 ha ideato e pubblicato, sempre per la Warner, “Far Away”, un affascinante progetto multimediale registrato e filmato a bordo di una barca a vela, con la partecipazione dell’attore Filippo Timi.
Nel 2025 esce il suo ultimo lavoro discografico, per la Right Tempo Mono jazz, con Dado Moroni, Nicholas Thys e Jorge Rossy.
È docente di Sassofono Jazz e Capo Dipartimento della Scuola di Jazz al Conservatorio G. Verdi di Torino.
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